Condannato per interruzione di pubblico servizio il padrone di un cane per averlo fatto salire sul bus senza museruola
La responsabilità penale di un uomo coinvolto in un insolito episodio nella provincia di Aosta è indiscutibile. Nonostante l'opposizione del conducente, il proprietario del cane ha effettivamente interrotto per quarantacinque minuti la corsa dell'autobus
Nella provincia di Aosta si è verificato un episodio alquanto bizzarro che ha coinvolto un uomo accusato di aver bloccato un pullman di linea. L'uomo ha cercato di salire a bordo del bus con il suo cane di razza pitbull, nonostante l'opposizione del conducente che richiedeva la museruola in base al regolamento vigente. I giudici d'Appello ritengono il padrone del cane colpevole di aver interrotto il servizio pubblico bloccando il bus per quarantacinque minuti.
Il legale dell'uomo ha sollevato obiezioni in Cassazione, ma è stato respinto il tentativo di considerare provocatoria l'opposizione del conducente. L'azione del conducente era volta ad applicare il regolamento che richiedeva la museruola per i cani a bordo. I giudici precisano che il comportamento del conducente era legittimo nel far rispettare le regole di viaggio.
Non è pertinente il fatto che il regolamento di viaggio non fosse esposto pubblicamente in quanto non giustifica l'interpretazione errata del padrone del cane nei confronti dell'azione dell'autista. Il grave ritardo e le espressioni offensive dirette al conducente dimostrano la serietà del comportamento del padrone del cane (Cas. n. 45289 del 12 dicembre 2024).