Commercio on line: multa per le comunicazioni ingannevoli sui prezzi promozionali
Promossi in modo scorretto numerosi prodotti presentati come ‘in offerta’ ma per i quali i prezzi, indicati come ‘promozionali’, erano, in realtà, maggiori o uguali al prezzo più basso applicato nei trenta giorni precedenti alle offerte
Multa di 150mila euro inflitta dall’Antitrust (provvedimento del 4 novembre 2025) nei confronti di una enoteca on line colpevole di pratica commerciale scorretta. Nello specifico, la società titolare del sito utilizzato per un ‘e-commerce’ enologico, la ‘Tannico s.r.l.’, era solita diffondere comunicazioni ingannevoli e omissive per promuovere la vendita sul web di bevande alcoliche a prezzi promozionali.
Nello specifico, la società, tramite il sito ‘www.tannico.it’ e l’app ‘Tannico’, era solita diffondere comunicazioni commerciali ingannevoli e omissive sugli annunci di riduzione di prezzo delle bevande alcoliche pubblicizzate. In particolare, venivano promossi in modo scorretto numerosi prodotti presentati come ‘in offerta’ ma per i quali i prezzi, indicati come ‘promozionali’, erano, in realtà, maggiori o uguali al prezzo più basso applicato nei trenta giorni precedenti alle offerte, contrariamente a quanto previsto dalle norme a tutela dei consumatori per garantire una corretta informazione sull’effettiva convenienza economica delle promozioni.
Per l’Antitrust non vi sono dubbi sulla pratica commerciale scorretta realizzata dalla ‘Tannico s.r.l.’, a fronte della diffusione di comunicazioni commerciali che presentavano in maniera confusa – con riferimento all’indicazione dei prezzi – i propri prodotti come ‘in promozione’, diffusione che risulta contraria alla diligenza professionale ragionevolmente esigibile da ‘Tannico’ e idonea a falsare in misura apprezzabile la libertà di scelta dei consumatori, inducendoli ad assumere decisioni di natura commerciale che non avrebbero altrimenti preso. E in questa ottica va tenuto presente che il mezzo di comunicazione e acquisto utilizzato, in relazione al servizio offerto dalla società, risulta idoneo a sviluppare un significativo impatto sui consumatori che, sulla base delle informazioni lette nel sito e nella ‘app’ utilizzati dalla società, possono essere indotti ad assumere una decisione commerciale che altrimenti non avrebbero preso, così sviluppando in concreto la piena potenzialità delle modalità di promozione e vendita utilizzate.
Dall’Antitrust precisano, comunque, che a metà luglio 2025 la società ha modificato sito web e ‘app’, mettendo fine all’infrazione contestata dall’Antitrust.