Notizie del giorno
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Responsabilità civile e assicurazioni
Danni
Risarcimento per la morte di un familiare: il rapporto parentale di fatto non si desume dalla mera convivenza
Respinta l’istanza risarcitoria avanzata, nei confronti di un’Azienda sanitaria locale, dai parenti – alcuni semplicemente di fatto – di un uomo deceduto a causa di una infezione nosocomiale. Decisiva, secondo i giudici, la mancanza di prove provate in merito all’esistenza di una concreta relazione familiare
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Finanza e tributi
Agenzia delle Entrate
Bonus edilizi: ecco il quadro completo
Circolare ad hoc per fare il punto della situazione sulle novità introdotte dalla ‘Legge di Bilancio 2025’
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Obbligazioni e contratti
Pratiche commerciali
Posti insufficienti per i pendolari: cancellata la multa inflitta a ‘Trenitalia’
Tenendo conto delle condizioni dell’abbonamento e delle peculiari circostanze del caso concreto (restrizioni dovute all’emergenza Covid), non è ravvisabile in capo a ‘Trenitalia’ la contestata violazione dell’obbligo di diligenza professionale
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Civile e processo
Famiglia
Pregiudizio della donna verso l’ex compagno: ciò non basta per affidare in via esclusiva la prole all’uomo
Al fine di modificare l’affidamento del minore e diritto di visita o di adottare misure che ne comportino lo spostamento della residenza con la conseguente alterazione delle sue abitudini di vita, è necessario accertare la veridicità di comportamenti pregiudizievoli per il minore
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Penale
Delitti contro le donne
Abbraccia e palpeggia una dipendente: legittimo parlare di violenza sessuale
Condanna definitiva per il direttore di un supermercato. Analizzando la vicenda, il mancato consenso della persona offesa è desumibile, sia pure a posteriori, secondo i giudici, dal messaggio da lei inviato al datore di lavoro dopo l’accaduto, messaggio in cui esprimeva all’uomo il fastidio provato e lo invitava ad evitare altri comportamenti del genere per non trovarsi a disagio sul lavoro
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Lavoro
Licenziamenti
Eccedenza di cassa non dichiarata: legittimo l’allontanamento del dipendente
Nessuna via di fuga per il cassiere di un istituto di credito. Secondo i giudici, ci si trova di fronte ad una condotta che denota una spiccata indifferenza per le regole che sovrintendono le mansioni di cassiere, il quale ha invece anteposto il proprio interesse a quello dell’impresa